Vuelta, si sale verso Andorra dopo le polemiche. Piccolo a difendere la roja, si muovono i big?

Si sale alla Vuelta Espana, per una terza tappa che proverà a spazzare via le polemiche, sperando in un grande spettacolo sulla strada, dopo quanto accaduto nelle prime due giornate di corsa.

Barcellona ha vissuto un week-end a dir poco caotico, con la pioggia che ha portato a decisioni della giuria, vedi la neutralizzazione di ieri che di fatto ha tolto tutti i big dalla lotta per il successo della prima frazione in linea, e a falsare in buona parte la cronometro a squadre di sabato.

L'Italia sorride con Andrea Piccolo in maglia roja dopo quella indossata da Lorenzo Milesi, anche se oggi per il lombardo dell'EF-EasyPost sarà tosta riuscire a difendere il primato dai tanti corridori di livello molto vicini in classifica: c'è infatti il primo arrivo in salita della corrida iberica, al termine dei 158,5 km da Suria al Principato di Andorra, ovvero ai 1914 mt di quota di Arinsal.

Una tappa semplice sino alle prime rampe del Col d'Ordino, in realtà tutt'altro che impossibile con i suoi 17,5 km al 4,9% di media; in cima subito una picchiata impegnativa, dovesse di nuovo piovere come indicano le previsioni sarebbe questo il punto più delicato della giornata, poi senza soluzione di continuità l'ascesa decisiva. Sono 8,2 km al 7,8%, dai 3,5 sino quasi alla flamme rouge le pendenze però sono sempre vicine al 10% e lì potrebbero muoversi i big, da Roglic a Vingegaard che hanno perso qualcosa di troppo contro il tempo, magari agli stessi leader della UAE Emirates, Ayuso e Almeida, con Remco Evenepoel che potrebbe correre di rimessa e piazzare poi la sua stoccata.

Si parte alle ore 13.25, arrivo previsto poco dopo le 17.30 con diretta tv dalle 14.30 su Eurosport 1/Discovery+.