Ciclocross: juniores azzurri da impazzire, Mattia Agostinacchio nuovo campione del mondo e Filippo Grigolini è di bronzo

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Ciclocross: juniores azzurri da impazzire, Mattia Agostinacchio nuovo campione del mondo e Filippo Grigolini è di bronzo

A Lievin è un trionfo totale, un anno dopo Stefano Viezzi, con il campione europeo in carica che batte anche la sfortuna e il francese Bruyere Joumard, per un doppio podio da sogno della nazionale di Pontoni.

Una giornata finale dei campionati del mondo di ciclocross, che culmineranno nell’attesissima sfida degli élite dalle ore 15.00, cominciata nella maniera più bella per i colori azzurri.

Dopo l’argento nel team relay di venerdì, a Lievin sono gli juniores della nazionale di Daniele Pontoni a scrivere una pagina di storia, 12 mesi dopo il trionfo a Tabor di Stefano Viezzi: la maglia iridata di categoria rimane in Italia e il merito è del valdostano Mattia Agostinacchio, che firma un’impresa vera e propria in una gara vietata ai deboli di cuore.

Soren Bruyere Joumard sembrava essersene andato a metà gara, dopo una caduta di Agostinacchio, verso il titolo mondiale in casa e dopo aver già conquistato la CdM beffando all’ultima gara proprio l’azzurrino. Dopo aver cambiato bici e, si scoprirà al traguardo, aver rotto lo scarpino destro, Mattia è stato capace di un ultimo giro clamoroso, recuperando in un lampo i 12 secondi che lo dividevano dal transalpino per staccarlo già a metà della tornata conclusiva, prima della festa con margine e le lacrime per un capolavoro che segue il titolo europeo conquistato a novembre.

Attenzione, però, visto che l’Italia piazza sul podio anche Filippo Grigolini, autore di una rimonta strepitosa nel cuore della gara per poi anticipare lo spagnolo Benjamin Noval Suarez, quarto dopo aver comandato anche a lungo.

Quattordicesima piazza, con qualche rimpianto per un guaio meccanico rimediato a metà prova quando era in piena lotta per un risultato importante, ottenuta da Patric Pezzo Rosola.

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