A Hoogerheide nuovo dominio di Van der Poel e Brand mette il sigillo. Coppa a Vanthourenhout

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A Hoogerheide nuovo dominio di Van der Poel e Brand mette il sigillo. Coppa a Vanthourenhout

E' terminata la Coppa del Mondo 2024/25 di ciclocross, ad una settimana dalle sfide iridate in Francia per chiudere la stagione. Sara Casasola è settima nella prova femminile che vede la dominatrice del circuito imporsi, mentre MVDP piazza il bis 24 ore dopo Maasmechelen e sarà strafavorito per il settimo titolo mondiale.

L’ultima è dei dominatori del ciclocross mondiale, ad una settimana dalla sfida iridata di Lievin.

Nell’arena di Hoogerheide, dove papà Adrie è letteralmente padrone di casa, Mathieu Van der Poel ha chiuso la Coppa del Mondo 2024/25 vincendo ancora, 24 ore dopo il rientro di Maasmechelen, e lanciandosi nel migliore dei modi verso i campionati del mondo dove, nel fango di Francia, l’asso olandese andrà alla ricerca del settimo titolo come il mito De Vlaeminck.

Anche nell’ultima tappa del massimo circuito, MVDP non ha avuto rivali andandosene ben presto e chiudendo con quasi 2 minuti di vantaggio nei confronti di Michael Vanthorenhout, che ha dovuto attendere l’appuntamento conclusivo di Hoogerheide per festeggiare il suo primo successo nella classifica di CdM; terzo di giornata Lars van der Haar, davanti a Toon Aerts che chiude 4° e secondo nella generale, con Johan Wyseure 5° e un deluso Eli Iserbyt 6°.

Lucinda Brand, autentica mattatrice di questa stagione di ciclocross, ha sigillato la sua splendida coppa, aritmeticamente sua da ieri a Maasmechelen, vincendo l’ultima tappa con un assolo irresistibile: un segnale chiaro ad una settimana dal Mondiale, quello lanciato dall’olandese della Baloise che ha vinto con quasi 30” di vantaggio su Blanka Kata Vas, 2^ dopo aver ottenuto il suo primo successo 24 ore prima, e sulle connazionali Pieterse, Van Empel e Alvarado, con Zoe Backstedt sesta e Sara Casasola, che a Lievin proverà ad inserirsi nella lotta, ottima settima.

E’ stata anche l’ultima gara della carriera per Eva Lechner, in un luogo a lei molto caro. In bocca al lupo per la nuova vita dopo tanti anni ad altissimi livelli nell’agonismo.

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