Vanthourenhout si prende la rivincita: Pidcock battuto a Namur, dove Brand domina tra le donne

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Vanthourenhout si prende la rivincita: Pidcock battuto a Namur, dove Brand domina tra le donne

Piegato ieri dal britannico, oggi il belga si è preso l'undicesima prova di Coppa del Mondo costringendo Tom al secondo posto. Persico gran nona nella gara femminile, tra le jr splendido podio di Valentina Corvi.

Il fango di Namur, per un'autentica battaglia tra i grandi del ciclocross, se escludiamo Wout Van Aert e Mathieu Van der Poel che, solo domenica prossima (giorno di Santo Stefano) in quel di Dendermonde, andranno a completare la startlist migliore della stagione nel nuovo appuntamento belga di Coppa del Mondo.

Oggi, nell'undicesima tappa della challenge, ci ha pensato proprio uno dei padroni di casa ad esaltarsi e regalare alla Pauwels Sauzen un successo di peso, il primo in CdM per Michael Vanthourenhout: strepitoso il belga nel finale, prendendosi la rivincita su quel Tom Pidcock che ieri l'aveva battuto (aveva concluso 3°, preceduto anche da Iserbyt) a Rucphen. Il britannico chiuderà secondo, complice anche una caduta decisiva all'ultimo giro, con Toon Aerts al terzo posto e Quinten Hermans al quarto.

Nella grande classica di Namur al femminile, invece, ha dettato legge la campionessa del mondo in carica, Lucinda Brand: preceduta 24 ore fa da Marianne Vos, oggi assente, l'iridata ha guidato la solita cinquina orange, concludendo in perfetta solitudine davanti a Denise Betsema, Puck Pieterse, Fem Van Empel e Ceylin del Carmen Alvarado, con buoni piazzamenti da parte delle azzurre, visto che Silvia Persico si è regalata un gran 9° posto e Eva Lechner invece un 14°.

Da segnalare in casa Italia lo splendido terzo posto nella gara juniores (seconda prova di Coppa del Mondo per la categoria) della classe 2005 valtellinese, al primo anno, Valentina Corvi: ha vinto il giovane fenomeno Zoe Backstedt, già campionessa del mondo su strada, mentre tra i maschietti ha esultato il neerlandese David Haverdings, con il bronzo europeo Luca Paletti 16esimo.

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