Altra impresa solitaria per Van der Breggen: è bis mondiale, bronzo per Elisa Longo Borghini

Un 2020 semplicemente favoloso per Anna Van der Breggen, che oggi ad Imola ha concluso di fatto una stagione pazzesca, prendendosi dopo il titolo europeo a crono, il Giro Rosa e il campionato del mondo a cronometro, solo un paio di giorni fa, anche la gara regina su strada.

E' il secondo titolo iridato per la fuoriclasse neerlandese, dopo l'impresa di Innsbruck 2018, e nuovamente con un'azione da dominatrice, partita a 40 km dal termine sul penultimo passaggio verso Cima Gallisterna, proprio dopo il forcing di una stoica Annemiek Van Vleuten che, nove giorni dopo essersi distrutta il polso sinistro al Giro Rosa (lasciando campo libero alla connazionale per il tris nella corsa a tappe), ha regalato comunque spettacolo decidendo di fatto la corsa con la sua azione, seguita dallo scatto della stessa Van der Breggen al quale non ha saputo rispondere Elisa Longo Borghini.

Da quel momento è stato tutto un inseguimento per le azzurre, con Cavalli e Ragusa bravissime in supporto della capitana, che ha poi fatto la differenza assieme alla stessa Van Vleuten nell'ultimo giro sull'ascesa più dura, per regalarsi un bronzo otto anni dopo quello ottenuto a Valkenburg 2012, battuta nella volata per la piazza d'onore (a 1'20” da Van der Breggen) dalla grande rivale neerlandese, che ha così completato la doppietta per lo squadrone orange che ha festeggiato pure con il 4° posto di Marianne Vos.

E' la seconda medaglia per l'Italbici in questo Mondiale di Imola dopo il trionfo firmato ieri nella crono maschile da Filippo Ganna. Domani il gran finale con la prova dei professionisti e otto azzurri in caccia di un sogno, pur non partendo con i favori del pronostico.