Corridori in quarantena se in arrivo dal Sibiu Tour? La questione dovrebbe essere risolta

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Stradail caso

Corridori in quarantena se in arrivo dal Sibiu Tour? La questione dovrebbe essere risolta

L'ordinanza di ieri del ministro Speranza e l'eccezione per comprovati motivi lavorativi. I 38 corridori italiani impegnati in Romania, così come tutti gli stranieri, dovrebbero poter correre già le prime classiche italiane.

Un caso che ha allarmato il ciclismo italiano, ma non solo.

Venerdì pomeriggio, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha emesso un'ordinanza che dispone la quarantena per chi, negli ultimi 14 giorni, abbia soggiornato in Romania e Bulgaria, paesi che nelle ultime settimane hanno fatto registrare un notevole aumento di casi da Covid-19.

Ecco quindi che si è pensato subito che, per i corridori impegnati da giovedì scorso e sino a domenica al Sibiu Tour, in Romania, sarebbe scattato un periodo di due settimane di soli rulli con le classiche italiane di inizio agosto, dalla Strade Bianche alla Milano-Sanremo, andate in fumo.

In realtà, sia per quanto riguarda i 38 corridori italiani impegnati, sia per tutti gli atleti stranieri (ad eccezione praticamente dei soli romeni e bulgari), c'è l'eccezione alla norma che prevede, per comprovati motivi di lavoro, la possibilità di entrare nel paese senza osservare la quarantena. Resta da capire se sarà necessario un tampone negativo o ci saranno da rispettare altre norme.

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