Dieci anni fa, la tragedia di Wouter Weylandt: il Giro d'Italia non dimentica il suo "108"

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Stradail ricordo

Dieci anni fa, la tragedia di Wouter Weylandt: il Giro d'Italia non dimentica il suo "108"

Il 9 maggio 2011 la morte del corridore belga, caduto nella terza tappa della corsa rosa. Il ricordo di Luca Guercilena e del suo mondo.

Oggi, dieci anni. Dieci anni dalla tragedia di Wouter Weylandt, che morì sulle strade del Giro d'Italia, quel maledetto 9 maggio 2011 che vedeva la corsa rosa affrontare la terza tappa, da Reggio Emilia a Rapallo.

Nella discesa del Passo del Bocco la caduta, i soccorsi immediati, il tentativo disperato di salvare la vita al 26enne belga che correva per la Leopard-Trek. Lo stesso Luca Guercilena, suo direttore sportivo, l'ha ricordato questa mattina. “Impossibile trovare le parole per descrivere quel giorno, quegli attimi surreali in cui avrei voluto solo vederti rialzare e ripartire verso il traguardo. Sempre con noi, ciao Wouter”.

Il Giro, in suo onore, ha ritirato il dorsale n° 108, quello che Weylandt indossava in quella corsa rosa. WW108, per sempre.

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