Dries De Bondt è la sorpresa in Belgio: il nuovo campione nazionale è sempre di casa Alpecin-Fenix

Il campionato nazionale spostato più avanti nel calendario, addirittura due giorni dopo la conclusione del Tour de France, regala la sorpresa al termine dei 235 km della corsa che, in quel di Anzegem, ha assegnato il titolo in Belgio.

Con tutti i big presenti, ad eccezione di Wout Van Aert che già pensa al Mondiale di Imola e dell'infortunato Remco Evenepoel, che ha salutato di persona (in stampelle) i compagni della Deceuninck-Quick Step al via da Halle, a piazzare la stoccata vincente è stato Dries De Bondt, andato via nel finale di una corsa caratterizzata da una fuga di una ventina di uomini che vedeva al suo interno uomini di Lotto-Soudal, Deceuninck-Quick Step e appunto Alpecin-Fenix, la squadra del vincitore che ha sfruttato le dinamiche tattiche e lo studio tra gli uomini più attesi e praticamente senza squadra, come Philipsen, Stuyven, Van Avermaet e Vanmarcke.

Un anno dopo Tim Merlier, campione in carica che ha coperto il compagno di squadra De Bondt, il team belga ha quindi mantenuto in casa la maglia di campione belga con un corridore che, a 29 anni, firma la perla più bella della carriera dopo aver conquistato, in questo 2020, una tappa all'Etoile de Bèsseges.

Beffata la coppia dei Deceuninck-Quick Step presenti nell'azione buona, con i veterani Keisse e Serry alla fine secondo e terzo sul traguardo.

La gara femminile, invece, ha visto conquistare il titolo nazionale una ruota veloce di altissima qualità, già protagonista al Giro Rosa con un successo di tappa, ovvero Lotte Kopecky (Lotto Soudal) che ha battuto Jolien D'Hoore della Boels-Dolmans.