E' un Fortunato da sogno! Il Re dello Zoncolan si prende anche Cima Grappa e ipoteca l'Adriatica Ionica Race

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E' un Fortunato da sogno! Il Re dello Zoncolan si prende anche Cima Grappa e ipoteca l'Adriatica Ionica Race

Nella seconda tappa, già decisiva per la generale, lo scalatore bolognese della Eolo-Kometa si inventa una grande rimonta nei metri finali e beffa i capitani Astana, con Kudus secondo e Pronskiy davanti a Carboni e Covili. Giovedì il gran finale a Comacchio.

Un'altra magia a firma Lorenzo Fortunato, un ragazzo che a 25 anni sembra definitivamente sbocciato e oggi, con la tappa regina dell'Adriatica Ionica Race, ha piazzato il secondo sigillo da pro dopo quello, chiaramente di prestigio ancora maggiore, del Giro d'Italia con il trionfo in vetta allo Zoncolan.

Uno scalatore puro (e attenzione domenica alla prova tricolore praticamente sulle strade di casa per lui) che oggi è stato capace di battere tutti, in primis una super Astana-Premier Tech (lasciando perdere gli errori tattici dei suoi capitani...), in vetta a Cima Grappa, teatro della seconda frazione che ha definito anche la classifica generale, prima della tappa conclusiva di domani da Ferrara a Comacchio (con qualche tratto in sterrato, ma nessuna difficoltà altimetrica).

Bravissimo il bolognese della Eolo-Kometa, che si è gestito lungo i 19 km della durissima ascesa finale, rientrando nei km conclusivi su Kudus e Pronskiy, che stavano facendo il diavolo a quattro assieme agli alfieri della Bardiani-CSF-Faizané, per poi piazzare una rimonta favolosa negli ultimi 700 metri nei confronti del kazako, che se n'era andato a 1500 metri dal termine.

Pronskiy, che già vedeva la prima vittoria da pro, è stato infatti ripreso prima dal compagno di squadra Kudus e poi da Fortunato praticamente a 200 metri dalla cima, con il bolognese che ha saltato infine l'eritreo a neppure 20 mt dalla linea. Secondo lo stesso Kudus, terzo Pronskiy, davanti alla coppia Bardiani formata da Giovanni Carboni e Luca Covili, con il greenteam che ha piazzato a seguire anche Monaco (6°), Covili (7°) e Garosio (9°).

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