Groenewegen se ne esce con una clavicola fratturata e senza parole: "Penso sempre a Fabio"

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Groenewegen se ne esce con una clavicola fratturata e senza parole: "Penso sempre a Fabio"

Lo sprinter della Jumbo-Visma, che ha causato il disastro nella prima tappa del Giro di Polonia, è stato operato per ridurre la frattura. Il team: "Presto discuteremo con lui di quanto accaduto".

Mentre le condizioni di Fabio Jakobsen sono stabili, ma sempre molto gravi dopo il tremendo impatto subito nella prima tappa del Giro di Polonia, ci sono danni (seppur decisamente minori) anche per colui che ha causato il disastro nella volata finale di Katowice.

Dylan Groenewegen ha fatto compagnia in ospedale a Eduard Prades e Marc Sarreau, rimediando la frattura della clavicola sinistra operata quest'oggi; il tutto è accaduto rovinando al suolo dopo il contatto con Jakobsen, con il velocista principe della Jumbo-Visma che, ad ogni modo, rischia una squalifica anche dalla commissione disciplinare dell'UCI, al di là del tempo (poche settimane) che dovrà rimanere ai box per l'infortunio patito.

Lo stesso team neerlandese ha annunciato, tramite il general manager Richard Plugge, di voler “discutere con Dylan di quanto successo nel dettaglio, ora i nostri pensieri sono a coloro rimasti coinvolti”. Lo stesso Groenewegen ha rilasciato una dichiarazione, dicendo di “non trovare le parole e pensare costantemente a Fabio”. Nel frattempo, dopo la bufera social scatenatasi ieri nel post tappa, il gran capo della Deceuninck Quick Step, Patrick Lefevere, ha confermato quanto dichiarato in un primo momento: “E' stato un tentativo di omicidio, né più né meno. Abbiamo già sporto denuncia alla polizia polacca”. Nel frattempo la famiglia Jakobsen, con un volo privato messo a disposizione dallo stesso team belga, è arrivata in Polonia.

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