Juan Ayuso è un... fenomeno: il Giro U23 ha un solo padrone, Alessandro Verre non è lontano dal podio

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Juan Ayuso è un... fenomeno: il Giro U23 ha un solo padrone, Alessandro Verre non è lontano dal podio

Sul primo arrivo in salita a Lago di Campo Moro, un altro assolo della maglia rosa che, a tre tappe dal termine (oggi si sale ancora verso Andalo), ha quasi 3 minuti di margine sul norvegese Johannessen...

Un padrone assoluto, per un Giro d'Italia Giovani Under 23 che ci fa scoprire un nuovo fenomeno, dopo Tom Pidcock nell'edizione 2020.

Nulla di sorprendente, visto che era il grande favorito della vigilia, ma certo il modo in cui Juan Ayuso sta dominando la corsa rosa fa impressione. Terza vittoria in sette tappe per il classe 2002 spagnolo, che ieri ha staccato tutti sul primo vero arrivo in salita, oltre quota 2000 mt del Lago di Campo Moro, in Valmalenco.

La stella della Colpack Ballan ha rifilato 52 secondi a Jesus David Pena (Colombia Tierra de Atletas) e 1'14” al trio composto dal belga Vandenabeele, dal britannico Gloag e dal norvegese Johannessen, che ha mantenuto la seconda piazza in classifica generale ma con la bellezza di 2'53” da recuperare ad Ayuso, mentre Henri Vandenabeele completa il podio virtuale con 3'42” di distacco. Sesto di tappa e quinto in GC, Alessandro Verre, compagno di squadra della maglia rosa, si trova a meno di un minuto dal podio e potrebbe provarci quest'oggi, in occasione del secondo arrivo in salita consecutivo.

Sono 115 i km dall'Aprica ad Andalo, con il Tonale nella prima fase di corsa e la lunga ascesa conclusiva, che precederà poi il tappone di venerdì al Nevegal dove si chiuderanno i giochi per la generale.

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