Juan Ayuso incoronato sul trono del Giro U23: l'ultima tappa a Castelfranco è di Ben Healy

Dieci giornate di gara, la perfetta organizzazione di Marco Selleri e un'altra edizione del Giro d'Italia Giovani Under 23 che incorona un vero talento.

A Tom Pidcock, succede nell'albo d'oro un talento già attesissimo tra i pro (passerà tra i grandi già il prossimo 1° agosto) qual è Juan Ayuso. Oggi a Castelfranco Veneto la passerella finale per la maglia rosa, vincitore di tre tappe e autentico mattatore, da Sestola all'arrivo al Lago di Campo Moro, sino al 2° posto di ieri al Nevegal per concludere con quasi 3 minuti di margine sul norvegese Tobias Halland Johannessen e quasi 4 sul belga Henri Vandenabeele, già sul podio finale nel Giro 2020 dietro a Pidcock.

Il miglior italiano, al sesto posto, è risultato Alessandro Verre, compagno di squadra alla Colpack Ballan dello stesso Ayuso, con un lavoro di gregariato che probabilmente l'ha privato della possibilità di giocarsi pure il podio. In top ten anche Davide Piganzoli, 10° per la sua Eolo-Kometa.

Oggi, con la San Vito al Tagliamento-Castelfranco Veneto, è stato premiato il coraggio dei fuggitivi: dopo 80 km di battaglia, se ne sono andati Healy, Hoole e Menegotto, con l'irlandese che è riuscito a staccare nel finale i due compagni di avventura, per un arrivo in solitaria mentre il gruppo è arrivato a 54 secondi ed è stato regolato da Filippo Baroncini, altro grande protagonista di questo Giro U23 per una Colpack Ballan davvero super.