Le minacce a Nacer Bouhanni dopo la volata di Cholet. Lo sprinter denuncerà tutto: "La misura è colma"

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Le minacce a Nacer Bouhanni dopo la volata di Cholet. Lo sprinter denuncerà tutto: "La misura è colma"

Gli attacchi social subiti dal corridore dell'Arkéa-Samsic: dallo stampo razzista ad ogni tipo di insulto, ora lo sprinter ha deciso di difendersi.

Minacce, insulti, provocazioni. Per Nacer Bouhanni la misura è colma e, una settimana dopo il caso legato alla scorrettezza commessa in volata dal corridore dell'Arkéa-Samsic nella Cholet-Pays de la Loire (nel frattempo, domenica scorsa Bouhanni ha concluso al 2° posto la Roue Tourangelle), per la quale l'ex pugile rischia anche una squalifica dalla commissione disciplinare dell'UCI, emerge la scelta di denunciare tutti coloro che, a livello social, l'hanno attaccato.

Lo sprinter transalpino, appoggiato ufficialmente anche dal suo team, ha lanciato un messaggio chiaro: “Buongiorno a tutte le piccole persone che si divertono da una settimana (dopo la scorrettezza commessa nella volata di Cholet, ndr) a scrivermi personalmente o a commentare su certi siti di ciclismo che io dovrei tornare in Africa, che sono un criminale, che sono un magrebino che ha bisogno di essere internato e che mi inviano continuamente emoticon con la testa di un maiale.

Sappiate che io sono nato in Francia e che depositerò una denuncia contro di voi perché è da tempo che subisco questi insulti, finora ho lasciato passare ma adesso la misura è colma”.

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