Jakobsen rimonta Van Aert (che si veste di giallo) a Nyborg, ma quante cadute nel finale

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Stradatour de france 2022

Jakobsen rimonta Van Aert (che si veste di giallo) a Nyborg, ma quante cadute nel finale

La seconda tappa del Tour de France vede la Quick-Step firmare il bis, ma arriva la prima leadership in carriera alla Grande Boucle per WVA. Terzo Pedersen. Paura per Ganna e Pogacar.

Il solito, folle finale da Tour de France, anche se gli attesi ventagli sul “Great Beal”, il ponte di 18 km che portava verso il traguardo di Nyborg, alla fine non si sono visti considerato che le condizioni per crearli non c'erano.

Tante le cadute però negli ultimi km, da quelle di Uran e Dainese, sino a Ganna e Martinez in casa Ineos ai -2,5 km (e ha rischiato grosso anche Tadej Pogacar), dopo che il gruppo aveva ripreso senza problemi i fuggitivi di giornata, tra i quali si è distinto Magnus Cort Nielsen con la conquista della prima maglia a pois.

Ed è stata volatona in questa seconda tappa, con la Quick-Step a dominare il finale con la stessa maglia gialla Yves Lampaert (anch'egli caduto all'inizio del ponte quando mancavano 20 km alla conclusione) a sacrificarsi per Fabio Jakobsen, che in rimonta ha bruciato Wout Van Aert (Jumbo-Visma) e Mads Pedersen (Trek-Segafredo).

WVA si è consolato, però, con la prima maglia gialla della carriera togliendola proprio a Lampaert per appena un secondo, grazie ai 6 di abbuono raccolti sul traguardo. In top ten anche Danny Van Poppel, quarto davanti a Philipsen, Sagan, Lecroq, Groenewegen, un buon Luca Mozzato (migliore delle italiani) e Hofstetter, con Kristoff e Ewan delusi.

Per Jakobsen naturalmente si tratta del primo trionfo di tappa alla Grande Boucle, trattandosi di esordiente al Tour. E domani il neerlandese proverà a concedere il bis, visto che l'arrivo di Sonderborg è ideale per le ruote veloci.

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