Coppa del Mondo di ciclocross: Brand e Iserbyt, sempre loro a Besancon. Salta la tappa di Anversa

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Coppa del Mondo di ciclocross: Brand e Iserbyt, sempre loro a Besancon. Salta la tappa di Anversa

L'iridata domina sin dal primo giro in Francia, il belga firma la cinquina stroncando Aerts dopo un duello tostissimo. Il Covid rischia di cancellare parecchi eventi a dicembre, domenica prossima non si gareggerà nella tappa con Van Aert e Pidcock iscritti.

La Coppa del Mondo di ciclocross è sempre nelle loro mani.

Lucinda Brand domina anche la tappa numero 7, l'unica francese in quel di Besancon, staccando le rivali praticamente sin dal primo giro, con la sorpresa canadese Magalie Rochette gran seconda davanti alle altre orange Denise Betsema, terza, e le giovani Van Empel e Pieterse che rimangono ai piedi del podio. Per l'Italia una giornata difficile, con Eva Lechner che parte male e alla fine si deve accontentare della 23esima posizione, poco davanti a Rebecca Gariboldi (26^) e Silvia Persico (27^).

Nella gara maschile, è arrivata la cinquina stagionale del solito Eli Iserbyt, ma quanta sofferenza per battere Toon Aerts, stroncato in un ultimo giro pazzo, mentre Pim Ronhaar chiude gran terzo in una prova con poco azzurro, visto che Gioele Bertolini ha chiuso ventiduesimo.

La stagione del ciclocross, però, rischia gross per i prossimi due mesi, in particolare il ricchissimo dicembre che già dovrà fare a meno della prossima tappa di CdM: domenica 5, infatti, non si gareggerà nel fango di Anversa, visto che l'organizzazione di Golazo ha annunciato la cancellazione per la situazione legata alla pandemia e in particolare alla variante Omicron. Sarebbe stata la giornata dell'esordio nel circuito per Wout Van Aert e Tom Pidcock, che saranno comunque in gara sabato 4 a Boom, mentre è confermata la tappa di domenica 12 nella neve di Vermiglio, con il belga e il britannico presenti.

Tappa a porte chiuse, invece, il 18 dicembre a Rucphen, nel giorno del ritorno nel suo mondo del quattro volte iridato Mathieu Van der Poel.

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