Ronhaar da brivido beffa Sweeck a Dublino. Tra le donne, Brand ritrova il successo in Coppa del Mondo

Dublino, uno dei nuovi teatri della Coppa del Mondo di ciclocross già dalla scorsa stagione, ha regalato un doppio appuntamento decisamente interessante oggi, anche se mancavano diversi big sia in campo maschile, senza i tre tenori e neppure Van der Haar e Vanthourenhout, che in quello femminile con l'iridata Van Empel rientrata ieri vincendo subito nell'Urban Cross di Kortrijk.

L'Italia ha potuto esultare ancora con uno dei suoi migliori talenti, visto che sette giorni dopo Troyes, Stefano Viezzi si è ripetuto nella gara juniores dominando la concorrenza. L'azzurra più attesa a livello élite, il bronzo europeo Sara Casasola, ha portato a casa un discreto 9° posto (dopo il 4° in Francia, suo top in coppa) nella sfida femminile che ha visto tornare ad alzare le braccia al cielo nel massimo circuito Lucinda Brand.

La veterana della Baloise-Trek ha fatto la differenza nella seconda metà di gara, regolando in maniera abbastanza netta la padrona della CdM, Ceylin del Carmen Alvarado, e la giovanissima britannica Zoe Backstedt di nuovo sul podio.

La prova maschile si è risolta in maniera rocambolesca, visto che sembrava tutto apparecchiato per il primo squillo stagionale di Laurens Sweeck: il belga, però, si è fatto trafiggere in rimonta allo sprint da Pim Ronhaar (secondo colpo dopo quello di Dendermonde per l'olandese della Baloise-Trek), che guadagna punti sul leader della classifica generale, Eli Iserbyt, solidissimo col 3° posto ma comunque staccato di 20 secondi dal duo di testa.