Inseguimento a squadre: le azzurre si migliorano ancora e lotteranno per il bronzo, Nuova Zelanda in finale

Una prova che vale la lotta per la medaglia di bronzo (e sarebbe storica per il movimento, mai vinta nella storia), oggettivamente l'obiettivo più realistico dopo quanto visto ieri nelle qualificazioni.

Missione quindi compiuta per le “Rocket Girls”, le azzurre del quartetto di un Inseguimento a squadre olimpico che sì vede la Nuova Zelanda dominare contro Martina Fidanza, Letizia Paternoster, Elisa Balsamo (schierata al posto di Chiara Consonni nel turnover già previsto) e Vittoria Guazzini, ma la compagine italiana ottenere il nuovo record nazionale, ulteriormente migliorato di pochi decimi rispetto a meno di 24 ore prima per un 4'07”491, concludendo ad oltre due secondi e mezzo da Wollaston e compagne nella “semifinale” che valeva come scontro diretto per approdare alla finalissima prevista già questa sera, nella quale le neozelandesi manderanno in scena un confronto titanico con gli Stati Uniti trascinati da Chloe Dygert e capaci di firmare il miglior tempo in assoluto in 4'04”629.

L'Italdonne, a Saint Quentin en Yvelines, se la giocherà per il podio contro la Gran Bretagna, che ha disputato una sfida tostissima e di grandioso livello con le statunitensi, finendo ko per meno di 3 decimi: batterle sarà molto dura, visto che hanno fatto meglio di due secondi e mezzo rispetto alle azzurre, ma si sa che gareggiando di nuovo nel giro di poche ore tutto può cambiare.

Appuntamento fissato con le finali dell'Inseguimento femminile alle 18.55, poco prima (dalle ore 18.05) toccherà agli uomini con Ganna e soci che sfideranno la Danimarca per il bronzo, anche in questo caso.