Che dramma la morte di Dario Acquaroli: ci lascia uno dei più grandi biker del movimento italiano

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Che dramma la morte di Dario Acquaroli: ci lascia uno dei più grandi biker del movimento italiano

Il campione bergamasco, 48 anni, è stato colto da un malore mentre era in sella alla sua MTB, nella domenica di Pasqua. Tra le sue perle, i titoli mondiali da junior e U23.

Un dramma che ha scosso il mondo italiano delle due ruote, più in generale il panorama mondiale della mountain bike.

Dario Acquaroli non c'è più, stroncato da un malore mentre si trovava in sella al mezzo che ha amato per tantissimi anni, regalando e regalandosi immense gioie lungo una carriera ricca di soddisfazioni, dai titoli europei a quelli mondiali, sempre due tra categoria junior (con la maglia iridata conquistata nel 1993) e Under 23, quando nel '96 battè due future stelle come Miguel Martinez e Cadel Evans.

E poi le avventure marathon, prima di vivere un post sempre nel suo mondo, quello delle ruote grasse, lavorando con Vittoria e, incarico che tutt'ora ricopriva, con il marchio di bici Merida.

Classe 1975, Acquaroli è morto sui suoi sentieri, quelli che conosceva benissimo, nel cuore della Val Brembana: è stato ritrovato a terra da altri biker passati in quel tratto, in una mattinata di Pasqua che avrebbe dovuto vedere Dario recarsi a pranzo dalla sorella, poche ore più tardi.

Il suo sorriso era una delle caratteristiche per le quali colleghi, addetti ai lavori e amici lo adoravano. Mancherà tantissimo.

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