Il Giro entra nel vivo: la Diamante-Potenza presenta mille trappole, arriva ancora la fuga?

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Il Giro entra nel vivo: la Diamante-Potenza presenta mille trappole, arriva ancora la fuga?

Settima frazione, con quasi 4500 mt di dislivello, e la durissima ascesa di Viggiano a 60 km dalla conclusione prima degli strappi nel finale. Juan Pedro Lopez in difesa della maglia rosa.

Una giornata che potrebbe rivelarsi molto importante per i destini di questo Giro 2022, ma al tempo stesso potenzialmente da fuga di uomini fuori classifica nel caso i big volessero attendere, per la grande battaglia, lo spauracchio Blockhaus in programma domenica.

Oggi (via alle ore 11.50, diretta tv su Rai Sport e Eurosport 1) la Diamante-Potenza, 196 km senza un metro di pianura, propone un menu decisamente ricco per una settima frazione che comincerà a “scaldarsi” già dopo una trentina di km con il Passo Colla (3^ categoria), prima della lunga ascesa, seppur con pendenze morbide, verso Monte Sirino (1^ categoria).

Il clou a Viggiano, con i durissimi 6 km vicini al 10% di pendenza media, per lo scollinamento ai -60 dal traguardo e le difficoltà che non saranno ancora terminate; ai -30 ecco La Sellata, poi lo strappo già nel cuore di Potenza (un paio di km al 5,5% quando ne mancheranno appena 7 al termine) e pure strada in salita nel km conclusivo di tappa, con i 400 mt finali attorno al 7%.

Favoriti? Pronostico davvero complicatissimo, considerando che in fuga potrebbero esserci sia uomini più o meno da classifica, pensiamo a Lennard Kamna o lo stesso Alejandro Valverde, che i classici cacciatori di tappe come Diego Ulissi, Andrea Vendrame e, chissà, magari un Mathieu Van der Poel per andare all'assalto di un altro successo di tappa e magari giocarsi ancora chances in ottica maglia ciclamino.

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