Arnaud Demare firma il bis nell'ultima classica della stagione: sua la Paris-Tours, 4° Consonni

Il bis di Arnaud Demare sulle strade della Paris-Tours, l'ultima vera classica della stagione, seppur declassata ormai da anni e fuori dal World Tour, ma con un cast partenti davvero buono in termini di velocisti.

Con i tanti tratti di sterrato presenti tra le vigne della Loira, era tutt'altro che scontato arrivare con uno sprint di gruppo composto da quasi 50 uomini, ma il leader della Groupama-FDJ, che lo scorso anno attaccò in prima persona regolando un plotone ristretto, è stato bravissimo a gestirla in un finale come sempre emozionante lungo Avenue du Grammont.

A soli 1500 mt dalla conclusione sono stati ripresi gli ultimi fuggitivi di giornata, con Heiduk, Le Gac (compagno di squadra dello stesso Demare), Abrahamsen e Kirsch costretti ad arrendersi al gruppo, con Stefan Kueng poi strepitoso a lanciare la volatona di “Nono”, che ha resistito al tentativo di rimonta di Edward Theuns (Trek-Segafredo) e di un sorprendente Sam Bennett (Bora-Hansgrohe), lì davanti nonostante fosse stato all'attacco dai -60 km e praticamente sino a poco meno di 10 dall'arrivo.

Ai piedi del podio ecco gli azzurri, con Simone Consonni che non è riuscito a sfruttare al 100% il lancio di un ultimo uomo d'eccezione come Bryan Coquard, concludendo quarto davanti a Luca Mozzato (B&B Hotels), che si conferma una bellissima realtà nell'anno dove il veneto si è rivelato a certi livelli. A ridosso della top ten Andrea Pasqualon, 11°, in una gara che ha segnato l'addio al ciclismo di un gigante come Philippe Gilbert, 27° e nel gruppo di testa per l'ultima recita nella corsa che ha vinto due volte in carriera.